INFAUSTA MEZZADRIA
Non s’odono più
i canti dei fringuelli
innamorati
sui rami dirozzati
degli ulivi.
La coltre nebulosa
ha dismesso
la parvenza di candida trapunta
sulle chiome incolonnate e
sempre verdi
che hanno reso agiate
le famiglie dei coloni.
La cicala è offesa e
canta
fugaci istanze
alle sue afflizioni.
La brina frizzantina
ha il gusto putrido
dell’insidia e della frode
su un paesaggio inusuale.
L’inizio del nuovo giorno
si dilata e si perpetua
in attesa di cogliere e
conoscere
l’antidoto o il malfattore.