FRAGRANZA
Mi giro e mi rigiro
tra la parte mia e
quella tua.
Sul cuscino
le forme della tua irruente
ingordigia
a calco memore
degli abbracci e
dei furori.
A nulla serve
senza te
l’altra metà del talamo.
La mia afflizione
effonde e sprofonda
tra lenzuola sdrucite
di pelle unta e
balsamo odoroso.
Tra un pò cadrò e
con me anche il tuo ultimo
sospiro.