EMOZIONI D’AMORE

Lui lo voleva ardentemente…
ma non sapeva.
La pubertà lo ha involuto ad essere più
fervido e instabile, privo di ogni discernimento.
D’altra parte, anche lei desiderava appagare i suoi mutamenti  adolescenziali di un corpo in evoluzione.
Gli amici, dell’uno e dell’altra, ridevano sguaiati per  giustificare la boria della sera.
Loro invece se ne stavano nell’angolo buio della comitiva.
L’atmosfera, l’emarginazione e i loro pensieri dialoganti li avevano reclusi in un limbo tutto loro.
Una sorta di spazio ancestrale dove ogni emozione si amplifica e muta in puro godimento.
Eccitati e confortati da tali spinte emozionali… egli si voltò a intercettare i suoi silenzi.
L’incontro rapido e fulmineo attecchì la fiamma tra i loro occhi e il lento avvicinamento dei loro volti… sfociò in un bacio da troppo tempo atteso e vagheggiato.
Le labbra furono le prime a toccarsi impavide, ma poi le braccia, i petti e gli aliti si unirono e si confusero.
L’incredulità si spense nell’evento stesso e divenne impeto e fervore.
L’angolo buio, ora, brillava di luce calda e accecante, che qualsiasi intento di spegnere e soffocarne l’intensità avrebbe di certo sortito l’effetto contrario.
In quei momenti gli attimi diventano eterni e il tempo diviene un concetto astruso e privo di senso.
Solo quando le loro percezioni saranno appagate e sazie, torneranno, come mai prima d’allora, a star vicini e a complicare i loro umori del nuovo amore.