NOTE DAL MARE
Si chiamava Amhòs…
si accendeva con le parole e
sì infuocava al mio sorriso.
Credevo
di pérsuaderlo e
non mi accorsi
della sua intima e
inesorabile natura
che stava già dilatando le distanze
tra di noi.
Il vuoto dentro allora
si fece precipizio e
rese orfana
l’anima mia della sua presenza.
La notte
si impadronì del mio cuore e
rese inutile
ogni mio viaggio astratto.
Scomparve
ogni torpore.
Da allora attendo illusa
che lui mi ricordi
come la sua amata e
io…se pur lontana
ne udirò il suo pensiero
come la musica di un’arpa
in mezzo al mare.