IL CONTADINO
Il corpo ripiegato e
prostrato sulla terra arida
è compassato.
Ad ogni passo
il corpo
si inflette avanti e
pare che
non regga più
il suo corpo sfatto.
Tramontato il sole
giunge a casa e
cerca avido
il suo vino.
Non è sete.
C’è amore e
rancore in quel suo bere.
Crolla
tra le premure prefiche dell’anziana moglie.
All’ora di sempre
giunge la notte…
la notte del contadino
un tempo buio e breve di preghiera e speranza
di vedere il suo lavoro ripagato.