LETTERA AD UN AMICO

Caro amico…
sono FORTUNATO e non più di te, di lui o di lei.
È solo che mi piace dirlo o forse non posso non sentire gli sguardi delle persone che ogni giorno incontro e che accolgo nei miei occhi come fossero quelli di un padre, una madre, un fratello o una sorella a convincermi di ciò.
Si… ogni giorno incontro ‘famigliari nuovi’, ognuno con le sue caratteristiche, caratteri e vissuti che spesso condividono con me ed io con loro.
Non è mai un rapporto unidirezionale ma è una empatia di mani che si tengono, di frasi schette e dialettali, sorrisi fragorosi e di tanto intimo rispetto.
Insomma si. Un’alchimia fatta di reciproca fiducia che mi onora e mi rende nobile.
Una poesia, ahimè, non basterebbe, perché per ognuno desidererei cercare una rima giusta e altrettanto unica come lo sono loro per me.
Preferisco lasciare, nel senso di queste parole, tutte le emozioni che ci metterei poetando per ognuno di loro.
Grazie. ❤️