LETTO 5

Pareti in tinta 
coi camici curari  
prospettiva
di destini già acclarati. 
Dal fondo 
in una stanza arredata
con divani in pelle e in contrasto con gli animi degenti 
arrivano aneliti ingiuriosi 
di indomite ciarliere e 
figli dispensati dall’amore parentale.
Dalla mia parte 
c’è la signora del letto 5 
con lo sguardo oltraggiato
di vergogna e senilità. 
Mi sorride 
per chiamarmi a sè. 
Mi avvicino e
guardo meglio nei suoi occhi. 
Vedo una gran donna. 
Le stringo 
tra le mie la sua mano e 
faccio:
– Buongiorno principessa. 
Nei suoi 
gli umori si addensano 
in una lacrima insapore. 
Le sorrido anch’io
ma lo sappiamo entrambi 
che fingiamo.
La tristezza stringe. 
Faccio in tempo solo a dire:
– Tutti fuori ora.